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Consiglio Affari Generali, 10 dicembre 2019

10 dicembre 2019

Si è riunito a Bruxelles, il 10 dicembre 2019, il Consiglio Affari Generali dell'UE. Per l'Italia, ha partecipato il Ministro per gli Affari Europei, Vincenzo Amendola. Al centro dei lavori del Consiglio, lo Stato di diritto nell'UE, il Quadro Finanziario Pluriennale, la preparazione del Consiglio europeo del 12 e 13 dicembre.

Stato di diritto
Il Consiglio ha tenuto un'audizione sull'indipendenza della magistratura, la libertà di espressione e la libertà accademica in Ungheria, nell'ambito della procedura prevista dall'articolo 7, paragrafo 1, del Trattato sull'Unione Europea. Successivamente, è stato fatto il punto della situazione per quanto riguarda lo stato di diritto in Polonia.

Quadro Finanziario Pluriennale (QFP)
La presidenza di turno finlandese ha avanzato una proposta che è stata discussa dal Consiglio. In particolare, la presidenza ha proposto un tetto della spesa per il periodo 2021-2027 pari all'1.07% del Reddito Nazionale Lordo dei 27 Stati membri dell'UE (1.087 miliardi), così ripartito:

  • 323 miliardi di euro per la politica di coesione (29,7%)
  • 334 miliardi di euro per il sostegno e lo sviluppo agricolo (30,7%)
  • € 356 miliardi per altri programmi, comprese le nuove priorità (32,8%)

La presidenza ha anche proposto di utilizzare il 25% delle spese di bilancio dell'UE per sostenere gli obiettivi climatici e di prevedere un meccanismo che crea condizionalità tra il rispetto dello stato di diritto e la ricezione di fondi UE.

Durante la discussione, i ministri hanno presentato le loro priorità e i punti della proposta dove vorrebbero dei cambiamenti in vista del Consiglio europeo dove si confida di raggiungere un accordo finale.

Consiglio europeo di dicembre
I ministri hanno proseguito la preparazione della riunione del Consiglio europeo del 12 e 13 dicembre 2019 con l'esame del progetto di conclusioni.

In linea con le conclusioni di giugno, il Consiglio europeo dovrebbe tornare a discutere sulla questione dei cambiamenti climatici. I leader si concentreranno in particolare sull'obiettivo del conseguimento della neutralità climatica entro il 2050. L'obiettivo è quello di mettere a punto gli orientamenti per l'adozione e la presentazione all'inizio del 2020 della strategia a lungo termine dell'UE della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

I leader terranno anche una discussione sostanziale sul prossimo QFP in seguito alla presentazione, da parte della presidenza, di uno schema di negoziato comprensivo anche dei relativi dati numerici.

Consiglio Affari generali , Stato di diritto , Quadro finanziario pluriennale
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