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Comunicare l'Europa ai tempi della crisi

27 novembre 2013

“Comunicare l’Europa” ai tempi della crisi: è stato questo il tema-chiave della 27a sessione plenaria del Club di Venezia, tornato a riunirsi nella città lagunare in un incontro organizzato come ogni anno dal Dipartimento per le politiche europee (membro dello steering committee del Club), con il contributo del Parlamento europeo e il sostegno operativo del Segretariato Generale del Consiglio dell’UE.

L’evento – che quest’anno si è svolto presso il moderno centro congressi del Presidio militare dell’esercito (Caserma Cornoldi) – ha visto la partecipazione di circa 70 direttori della comunicazione, esperti e “addetti ai lavori”, in rappresentanza di 25 Stati membri e 3 Stati candidati, oltre che delle principali istituzioni europee (Parlamento europeo, Consiglio UE, Commissione europea, Banca centrale europea), del Comitato delle Regioni, del Comitato Economico e Sociale Europeo, del Consiglio d’Europa, del Regional Cooperation Council e di numerosi altri enti (fondazioni, università, organi di informazione, ecc.)

In apertura, il Comandante del Presidio militare, Gen. Tommaso Vitale, ha rivolto ai partecipanti un breve discorso di benvenuto.

Presenti anche le autorità locali, in particolare Pier Francesco Ghetti, Assessore per i Rapporti istituzionali, Comune di Venezia; Patrizia Salvaterra, Portavoce della Presidente della Provincia di Venezia; Stefano Beltrame, Consigliere Diplomatico del Presidente della Regione Veneto.

Per l’Italia, è intervenuta Anna Maria Villa, direttore dell’Ufficio per la cittadinanza europea, il mercato interno e gli affari generali del DPE, che ha ricordato come la spending review abbia ridotto pesantemente, anche nel nostro Paese, i fondi per la comunicazione istituzionale, obbligando a un uso delle risorse più mirato a iniziative di qualità, destinate a target selezionati.

A questo riguardo, il DPE ha presentato “Europa nelle lingue del mondo”, un progetto di comunicazione e sensibilizzazione rivolto ai cittadini stranieri naturalizzati italiani (finanziato dal Partenariato di Gestione nell’ambito delle iniziative in corso per le celebrazioni dell’Anno europeo dei cittadini), che si concluderà in maggio 2014.

“Europa nelle lingue del mondo” è stato illustrato da Nicoletta Basili, della cooperativa sociale “Programma integra” che gestisce il progetto, il cui obiettivo principiale è informare i nuovi cittadini italiani naturalizzati (e quindi europei) sulle attività dell’UE e sui diritti connessi alla cittadinanza europea.

Due i temi principali presenti in agenda: 
- la gestione della comunicazione negli Stati e nelle istituzioni europee alla luce della stretta finanziaria, dell'innovazione tecnologica, della complessità delle funzioni, della necessità di assicurare qualità di prestazioni ai cittadini;
- le nuove strategie di collaborazione tra Unione Europea e istituzioni nazionali, all’indomani della dichiarata discontinuità (da parte della Commissione europea) degli accordi di partenariato di gestione e alla vigilia di un anno, il 2014, in cui sono previste le elezioni del Parlamento europeo e la presidenza italiana del Consiglio UE.

I lavori del primo giorno, dedicati principalmente ad esperienze e best practice degli Stati, sono stati aperti da Stefano Rolando (presidente del Club di Venezia), cui hanno fatto seguito – inter alia – le relazioni di Erik Den Hoedt (direttore della comunicazione del governo olandese) e di Alex Aiken (direttore della comunicazione del governo inglese), insieme ad altri contributi nazionali ed europei, e all’opinione di numerosi esperti esterni al Club.

Nel corso del secondo giorno, riservato alla dimensione europea (con uno sguardo particolare alla campagna per le elezioni del 2014) sono intervenuti – tra gli altri – Stephen Clark (Parlamento europeo, campagna “Act, react, impact”- in italiano "Agire, reagire, decidere"), Ylva Tivéus (Commissione europea, Anno europeo dei cittadini, Citizens’ Dialogue) e Jane Morrice (vicepresidente del CESE).

La presidenza di turno dell’Italia sarà preceduta dal semestre guidato dalla Grecia. A questo proposito, il Segretario generale dell’Informazione del governo greco Andreas Katsaniotis ha illustrato le attività di comunicazione in preparazione (Atene, tra l’altro, ospiterà in primavera un workshop del Club di Venezia, su un tema ancora da definire, probabilmente la comunicazione di crisi o le elezioni europee).

Il presidente Rolando, prima di chiudere i lavori, ha presentato una proposta (elaborata con il coordinatore del Club, il britannico Mike Granatt) per una summer school di comunicazione pubblica del Club di Venezia, da realizzarsi come progetto di cooperazione tra i governi, la prossima estate, nella città d’arte di Pietrasanta in Toscana.

 

Club di Venezia

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