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Riunione di coordinamento sul contenzioso europeo, 22 gennaio 2016

22 gennaio 2016

Si è svolta il 22 gennaio 2016, presso la Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la seconda riunione di coordinamento del 2016 in materia di contenzioso europeo.

La riunione, convocata in attuazione dell'art. 42 della legge n. 234 del 2012, ha visto la partecipazione dei rappresentanti di 14 Amministrazioni (Centrali ed Authorities) e, per l'Avvocatura dello Stato, degli avvocati assegnatari delle 11 cause in discussione.

Si tratta della tredicesima sessione di un'iniziativa che, inaugurata il 4 agosto 2015 dal Dipartimento Politiche Europee, in raccordo con il Ministero degli Affari esteri, è proseguita con ulteriori dieci riunioni di coordinamento nel periodo settembre-dicembre 2015.

Lo scopo di tali riunioni è quello di definire, alla presenza delle Amministrazioni interessate e dell'Avvocatura generale dello Stato, una posizione unitaria e condivisa sull'opportunità di intervenire nell'ambito di cause pregiudiziali in corso davanti alla Corte di Giustizia dell'UE o di ricorrere contro decisioni delle istituzioni europee, a tutela di situazioni di rilevante interesse nazionale.

La sessione del 22 gennaio prevedeva all'ordine del giorno undici casi: due riguardanti questioni pregiudiziali sollevate da giudici italiani e nove relativi a questioni pregiudiziali che, sollevate da giudici stranieri, sono state ritenute potenzialmente suscettibili di produrre un possibile impatto sul diritto interno.


I casi esaminati nella riunione del 22 gennaio 2016

(Per ogni caso è indicato il numero della causa con il collegamento alla pagina del sito della Corte di Giustizia dell'UE dove il caso è trattato, le amministrazioni italiane coinvolte, una breve sintesi del caso esaminato)


CASI RELATIVI A QUESTIONI PREGIUDIZIALI SOLLEVATE DA GIUDICI ITALIANI

Causa C-553/15 - Infrastrutture, Interno, Ambiente, Istruzione, Anac, Antitrust, Presidenza del Consiglio.
Ricorrenza del presupposto del requisito della cd. attività prevalente nell'affidamento in house - alla s.p.a. Co.ge.sa da parte del Comune di Sulmona - del servizio di gestione del ciclo integrato dei rifiuti urbani (Rapporto tra nuove direttive in materia di appalti e definizione di "in house").

Causa C-560/15 - Sviluppo economico, Economia e Finanze, Agcom, Antitrust.
Compatibilità con le direttive n. 2002/20, 2002/21 e 2002/77 (rispettivamente "Direttiva Autorizzazioni", "Direttiva Quadro" e Direttiva Concorrenza") dell'art. 3-quinquies, co.6, del decreto legge n. 16/2012, convertito dalla legge n. 44/2012 (caso relativo all'annullamento del meccanismo del "beauty contest" per l'assegnazione delle frequenze  radiotelevisive).


CASI RELATIVI A QUESTIONI PREGIUDIZIALI SOLLEVATE DA GIUDICI ITALIANI

Causa C-695/15 - Giustizia, Interno.
(Ungheria) Interpretazione degli artt. 3.3 e 18.2 del Regolamento n. 604/2013, cosiddetto DUBLINO III (Art. 3.3: diritto di inviare un richiedente asilo verso un Paese terzo sicuro; Art. 18.2: obbligo dello Stato Membro competente di portare a termine l'esame della nuova domanda di un richiedente ripreso in carico, la cui prima domanda era stata ritirata in corso d'esame).

Causa C-527/15 - Giustizia, Beni e attività culturali, Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio.
(Olanda) - Interpretazione dell'art. 5 della direttiva 2001/29/CE sul diritto d'autore (caso di una riproduzione temporanea, mediante lo streaming, di un'opera tutelata da diritto d'autore da un sito web di un terzo sul quale tale opera tutelata viene offerta senza autorizzazione degli aventi diritto).

Causa C-539/15 - Giustizia, Lavoro, Istruzione.
(Austria) - Interpretazione degli artt. 2 e 6 della direttiva n. 2000/78/CE in combinato disposto con l'art. 21 della Carta dei diritti fondamentali (caso della norma di un contratto collettivo che prevede, in relazione ai periodi di lavoro prestato all'inizio della carriera, un periodo più lungo ai fini dell’avanzamento di carriera).

Causa C-544/15 - Giustizia, Interno, Istruzione, Agcom, Autorità garante privacy.
(Germania) - Interpretazione della direttiva 2004/114/CE riguardante le condizioni di ammissione dei cittadini di paesi terzi per motivi di studio, scambio di alunni, tirocinio non retribuito o volontariato (dubbio sul margine di discrezionalità delle autorità nazionali nel valutare i presupposti per il rilascio di un visto per motivi di studio).

Causa C-511/15 e Causa C-512/15 - Sviluppo economico, Giustizia, Antitrust, Abi, Banca d'Italia.
(Croazia) Compatibilità tra l'applicazione retroattiva della legge croata sul credito al consumo e l'art. 30 della direttiva n. 2008/48/CE, relativa ai contratti di credito ai consumatori, nella misura in cui dispone esplicitamente che tale direttiva non si applichi ai contratti di credito conclusi prima dell'entrata in vigore della normativa nazionale che le dà attuazione.

Causa C-549/15 - Ambiente, Sviluppo economico, Autorità per l'energia elettrica il gas ed il sistema idrico.
(Svezia) Interpretazione delle nozioni di «equilibrio di massa» e di «miscela» di cui all'art. 18.1 della direttiva n.2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili.

Causa C-551/15 - Giustizia, Affari esteri.
(Croazia) - Interpretazione del Regolamento n. 1215/2012 concernete la competenza giurisdizionale, riconoscimento ed esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale (caso dell'assenza di competenza materiale e territoriale del notaio in ordine al mandato di esecuzione).

Causa C-556/15 - Giustizia, Sviluppo economico, Ambiente, Antitrust, Autorità per l'energia elettrica il gas ed il sistema idrico.
(Romania) - Interpretazione degli artt. 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'UE in materia di aiuti di Stato (caso della partecipazione di una società, il cui capitale è detenuto in maggioranza dallo Stato, al capitale sociale di una società di progetto che ha come oggetto la realizzazione e lo sfruttamento di una centrale idroelettrica).

Causa C-547/15 - Giustizia, Sviluppo economico, Economia e Finanze, Agenzia dogane.
(Ungheria) - Regolamento n. 2913/92 del Consiglio, codice doganale comunitario. Spedizioniere delle merci. Vettore contrattuale (o principale) o vettore effettivo. Risarcimento dei danni extracontrattuali.

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