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Aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a banda larga

5 gennaio 2016

I nuovi orientamenti per l'applicazione delle norme sugli aiuti di Stato dell'UE di settore della banda larga sono stati adottati sulla base dei contributi forniti dagli Stati membri in relazione del processo di revisione avviato dalla Commissione nel 2011 per adattare le linee guida agli obiettivi della agenda digitale e al processo di modernizzazione degli aiuti di Stato. Essi prevedono, in particolare, un rafforzamento degli  obblighi di "accesso aperto"  e delle regole di trasparenza.

I principali contenuti dei nuovi orientamenti sono i seguenti:

    • Neutralità tecnologica: le nuove linee guida tengono conto dei progressi tecnologici, riconoscendo che le reti super-veloci di nuova generazione possono essere basate su diverse piattaforme tecnologiche.
    • Reti a banda larga ultraveloci: per contribuire a raggiungere l'obiettivo dell'Agenda digitale di fornire connessioni molto veloci (di oltre 100 Mbps) per la metà delle famiglie europee entro il 2020, gli orientamenti prevedono il finanziamento pubblico anche nelle aree urbane anche se a condizioni molto rigorose per garantire la concorrenza.
    • Utilizzo delle reti esistenti: per proteggere gli investitori privati, le linee guida prevedono che qualsiasi investimento pubblico deve soddisfare un cosiddetto "cambio di passo". In particolare le infrastrutture possono ricevere finanziamenti pubblici solo se è previsto un notevole miglioramento rispetto reti esistenti e non solo un miglioramento marginale nella connettività dei cittadini.
    • Rafforzamento di accesso aperto: quando una rete è realizzata con i soldi dei contribuenti, è giusto che i consumatori possano beneficiare di una rete veramente aperta in cui è garantita la concorrenza.
    • Trasparenza: è prevista la realizzazione di una banca dati centralizzata delle infrastrutture esistenti oltre che la pubblicazione di documenti e comunicazioni ex post.

      Per saperne di più:

Altri documenti:

 

 

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