30 maggio 2014

"Il messaggio forte che ci viene dai cittadini europei è che è necessario dare un chiaro segnale di discontinuità e cambiamento rispetto alle politiche adottate dall'Unione negli ultimi anni: in particolare, dobbiamo dare risposte europee nuove e concrete soprattutto sul fronte della crescita e del lavoro". Così il Sottosegretario agli Affari Europei, Sandro Gozi, oggi ad Atene per la riunione del Consiglio UE informale dei Ministri degli Affari generali convocata dalla Presidenza greca dell'Unione, con all'ordine del giorno il tema dei rapporti fra le istituzioni europee ed il ruolo del Consiglio alla luce dei risultati delle elezioni europee.
 
In merito alle questioni istituzionali, tutte le delegazioni presenti hanno sottolineato la necessità di sciogliere quanto prima il nodo della Presidenza della Commissione.

"Sarebbe inconcepibile - nelle parole di Sandro Gozi - che l'Unione Europea 'chiudesse per nomine' nei prossimi mesi a causa di un lungo e ingiustificato processo di transizione. Uno scenario del genere - ha aggiunto il Sottosegretario - sarebbe incomprensibile per i cittadini che, invece, vogliono delle risposte sulle politiche, e le vogliono subito, non fra otto mesi dopo un'interminabile battaglia interistituzionale sui nomi fra Consiglio e Parlamento".