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Anniversario caduta muro di Berlino, Gozi: "Attenti ai muri invisibili del populismo"

27 settembre 2014

Si è tenuta questa mattina a Philippsthal, città al confine tra l'Assia e la Turingia, in Germania, la cerimonia di commemorazione per il venticinquennale dalla caduta del Muro di Berlino. Invitati i Ministri e sottosegretari per gli affari europei di cinque paesi; oltre al padrone di casa Michael Roth, hanno partecipato Harlem Désir (Francia), Peter Javorcik (Slovacchia), Tomasz Orlowski (Polonia), Vince Szalay-Bobrovniczky (Ungheria), e l'ambasciatrice Marta Kos Marko (Slovenia). A rappresentare l'Italia il Sottosegretario agli Affari Europei Sandro Gozi, che ha tenuto il discorso principale in quanto l'Italia detiene la Presidenza di turno del Consiglio dell'Unione Europea.

"Ci troviamo qui - ha detto Sandro Gozi - dove un tempo sorgeva il confine tra le due Germanie, per non dimenticare quanto difficile e complicato sia stato il percorso di unificazione Europea. Il Muro di Berlino è stato una cicatrice sulla pelle di ciascuno di noi: è grazie al grande sforzo di un'intera generazione che si è potuto superare la divisione di un tempo".

Il Sottosegretario agli Affari europei ha aggiunto che "a 25 anni dalla caduta del Muro, abbiamo il dovere di far sì che nella nostra Europa finalmente unita non vengano più erette altre barriere. Non dobbiamo temere muri di mattone, ma muri invisibili, fatti di indifferenza, populismo e risentimento: quelli che oggi minacciano l'Unione Europea. Noi della generazione Erasmus - ora che siamo al governo in vari stati  membri - abbiamo la possibilità e il dovere di restituire all'Europa ciò che l'Europa ci ha offerto e rilanciare l'integrazione politica e democratica del nostro continente".

Infine, Sandro Gozi ha ricordato che "mentre stiamo cercando di uscire da una gravissima crisi economica e sociale, è necessario che tutti insieme ci impegniamo a realizzare quell'Europa in cui i valori di libertà, opportunità e solidarietà siano davvero messi in pratica. Solo in questo modo potremo rafforzare le nostre istituzioni comuni e scongiurare la costruzione di nuovi muri invisibili all'interno e tra i nostri paesi".

Al termine della cerimonia, cui ha partecipato la cittadinanza di Philippsthal, sono stati piantati  sei alberi dai Ministri e Sottosegretari, come simbolo di pace e mutua cooperazione per il futuro.

muro di berlino
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