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Comitato Interministeriale per gli Affari Europei, 6 dicembre 2017

6 dicembre 2017

Il Comitato Interministeriale per gli Affari Europei (CIAE) si è riunito il 6 dicembre 2017 alle ore 15,00 presso la Sala Verde di Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Sottosegretario per le Politiche e gli Affari Europei Sandro Gozi.

Hanno partecipato alla riunione il Vice ministro alle Politiche agricole alimentari e forestali, Andrea Olivero, il Sottosegretario ai Beni e alle Attività Culturali e Turismo, Ilaria Borletti Buitoni, i rappresentanti dei Ministeri degli Affari esteri e cooperazione internazionale, Interno, Sviluppo economico, Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, Lavoro e Politiche sociali, del Ministro per la Coesione territoriale ed il Mezzogiorno, della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e dell'Anci.
 
Sono stati affrontati i seguenti argomenti all'ordine del giorno.


SEGUITI DEL VERTICE SOCIALE DI GOTEBORG

Il CIAE ha discusso i seguiti da dare al vertice sociale che si è tenuto a Goteborg il 17 novembre scorso, in occasione del quale è stata firmata la Proclamazione solenne del Pilastro sociale, prima realizzazione concreta del programma di rilancio dell'Unione delineato dalla Dichiarazione di Roma.

Dopo aver ricordato come l'Italia abbia contribuito costruttivamente alla preparazione del testo e aver ribadito l'importanza di un approccio strategico al Pilastro sociale che integri la dimensione sociale e quella macroeconomica, sono state approfondite alcune iniziative specifiche, tra cui la proposta di direttiva sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e la imminente proposta della Commissione europea per la costituzione di una Autorità europea del lavoro. 
 
Il CIAE ha dato mandato al Comitato Tecnico di Valutazione di lavorare per una stima dei costi che possono derivare dalla proposta di direttiva per la conciliazione tempo di vita e tempo di lavoro ed ha sottolineato l'opportunità di un ruolo attivo dell'Italia nella consultazione pubblica sull’Autorità per il lavoro. Ha, inoltre, confermato la volontà di promuovere in sede europea l'iniziativa italiana del bonus cultura, sottolineando l'esigenza di inserire la cultura tra le priorità del nuovo Quadro Finanziario Pluriennale. Ha, infine, esortato le diverse amministrazioni e organi rappresentati in seno al Comitato ad impegnarsi per valorizzare nelle sedi nazionali ed europee il reddito di inclusione sociale come primo contributo concreto dell'Italia alla realizzazione del Pilastro sociale.


QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE

Il CIAE ha svolto una riflessione politica in vista del negoziato sul Quadro Finanziario Pluriennale post 2020, con riguardo ad alcune importanti rubriche.  In particolare, per quanto riguarda la Politica Agricola Comune sono state discusse le ipotesi di lavoro della Commissione europea circa le modalità future di finanziamento di questa politica e i criteri di ripartizione delle risorse. Sono stati poi esposti gli aspetti generali del documento di posizione elaborato presso il Ministro della Coesione con la collaborazione delle amministrazioni maggiormente coinvolte.

A conclusione del dibattito, il documento è stato adottato e può pertanto essere trasmesso alla Commissione europea ed agli altri Stati membri. Il CIAE ha anche incaricato il Comitato Tecnico di Valutazione di approfondire, anche alla luce dell'ormai prossimo accordo sulle pendenze finanziarie del Regno Unito, alcune ipotesi sul bilancio complessivo dell'Unione Europea, analizzandone gli impatti per l'Italia in termini di policy e di contributo finanziario.  In tale quadro è stata sottolineata l'importanza di adeguati finanziamenti per le politiche di sviluppo sostenibile, cultura, sociale, mobilità in senso ampio (Erasmus e altro), gestione delle frontiere esterne, immigrazione e sicurezza.

Il CIAE ha, quindi, riconosciuto come 'buona prassi' sul corretto ed efficace impiego dei fondi della politica di coesione le opzioni strategiche "Città" e "Aree interne".


BREXIT

Il CIAE ha fatto il punto sulle prospettive negoziali, anche in vista del Consiglio europeo di dicembre. Tra i temi ancora aperti relativi alla prima fase del negoziato, è stata approfondita la questione della cittadinanza. In particolare, è stato sottolineato l'ormai prossimo accordo su un tema su cui l'Italia è molto sensibile, vale a dire quello dei diritti dei cittadini italiani e, più in generale, europei nel Regno Unito e reciprocamente i diritti dei cittadini britannici nell'Unione.


REVISIONE DELLA DIRETTIVA GAS DEL TERZO PACCHETTO ENERGIA

Il Ministero dello Sviluppo economico ha presentato lo stato dei lavori sulla revisione della direttiva gas del terzo pacchetto energia, approfondendo, in particolare, gli impatti che la proposta può avere sulle interconnessioni energetiche per l'Italia.


LEGGE ELETTORALE EUROPEA

Il CIAE ha fatto il punto sul progetto di legge elettorale europea e, in particolare, sulla proposta italiana di assegnare parte dei 73 seggi lasciati liberi dal Regno Unito ad una circoscrizione elettorale europea, chiamando i cittadini europei ad esprimersi su candidati di liste transnazionali. Sono stati sottolineati i vantaggi in termini di maggior coinvolgimento dei cittadini nel dibattito politico europeo e la promozione di un maggior senso di "cittadinanza europea". 

La proposta, è stato sottolineato, ha suscitato molto interesse ed ha ricevuto esplicito sostegno dalla Commissione europea e da alcuni Stati membri, in primo luogo la Francia, Spagna e Grecia.

IL CIAE ha inoltre fatto il punto sui negoziati in corso sulla revisione della Legge Elettorale europea, confrontandosi sulle ipotesi tecniche di modifica percorribili per l'Italia.


EU PILOT

Il CIAE ha preso atto delle nuove Linee Guida sull'utilizzo del sistema EU Pilot che recepiscono i nuovi orientamenti della Commissione per la gestione delle procedure di infrazione. In particolare, i casi EU Pilot saranno aperti solo per le presunte violazioni del diritto dell'UE di minor rilievo, mentre i casi ritenuti più rilevanti saranno gestiti direttamente attraverso l'avvio di procedure d'infrazione.

Il CIAE ha quindi espresso la raccomandazione ad ogni amministrazione affinché proceda ad un immediato raccordo con il Dipartimento per le Politiche Europee, in caso di richieste di informazioni (anche informali) da parte della Commissione UE su questioni inerenti a presunte violazioni del diritto dell'Unione, al fine di consentire ogni opportuna iniziativa di coordinamento diretta a prevenire l'avvio di una formale procedura di infrazione. Sono state inoltre evocate alcune infrazioni di particolare rilevanza, che richiederanno, per essere risolte, un impegno straordinario da parte di tutte le Amministrazioni fin dalle prossime settimane.

Brexit , Quadro finanziario pluriennale , Legge elettorale europea , Procedure di infrazione
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