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Comitato Interministeriale per gli Affari Europei, 14 febbraio 2020

14 febbraio 2020

Il 14 febbraio si è tenuta la prima riunione del 2020 del Comitato interministeriale per gli Affari Europei (CIAE), presieduta dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Obiettivi primari del tavolo: mantenere aperta e costante la comunicazione diretta fra tutti i Ministeri; allineare le posizioni sui temi in discussione; costruire una presenza forte, unitaria ed efficace dell’Italia nell’UE.

I lavori della sessione odierna, coordinati dal Ministro per gli Affari Europei Vincenzo Amendola, hanno riguardato i seguenti temi:

QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE 2021-2027

Il Presidente del Consiglio Conte ha illustrato lo stato del negoziato sul Quadro Finanziario Pluriennale (QFP), in vista del prossimo Consiglio europeo straordinario, convocato dal Presidente Charles Michel il 20 febbraio. L'Italia sostiene un bilancio europeo ambizioso, che assicuri una corretta distribuzione delle risorse tra politiche tradizionali e nuove priorità, considera fondamentali alcuni nodi negoziali quali, ad esempio, la necessità di rivedere e modernizzare il sistema delle risorse dell'UE, la conferma della risorsa basata sull'IVA, la modifica del coefficiente di prosperità per la coesione, la revisione del meccanismo di convergenza esterna dei pagamenti diretti per la PAC. Prima del Consiglio europeo, il QFP sarà all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Affari Generali dell'UE del 17 febbraio. Il 19 febbraio, il Presidente del Consiglio riferirà in Parlamento per illustrare la posizione italiana.

CONFERENZA SUL FUTURO DELL'EUROPA

Il Comitato ha approvato il non-paper italiano sulla Conferenza sul futuro dell'Europa che entra nel vivo del dibattito in corso. La Sottosegretaria agli Affari Europei, Laura Agea, ha sottolineato gli aspetti salienti della posizione italiana che prevede una struttura di governance snella della Conferenza, finalizzata a esprimere concrete proposte di riforma. La Conferenza, inoltre, dovrà essere un processo inclusivo, aperto alla più ampia partecipazione istituzionale e della società civile, con particolare attenzione al coinvolgimento dei giovani.

GREEN DEAL EUROPEO

La posizione italiana sul Green Deal europeo, contenuta nel non-paper trasmesso alla Rappresentanza presso l'UE, individua cinque aree prioritarie: il cambiamento climatico, la transizione industriale e sociale, gli strumenti di finanziamento, la biodiversità e l'agricoltura. Il Ministro Amendola ha annunciato l'avvio, presso il Dipartimento per le Politiche Europee, del tavolo di coordinamento interministeriale e l'esigenza di individuare strategie specifiche su ciascuna di queste cinque aree prioritarie.

BREXIT

Sono stati affrontati gli ultimi sviluppi sul dossier Brexit con riferimento ai negoziati sulla futura relazione tra Unione Europea e Regno Unito e all'attuazione dell'accordo di recesso durante il periodo di transizione che termina il 31 dicembre 2020. Su quest'ultimo punto, è stato confermato l'impegno del Governo italiano a tutela dei diritti dei cittadini italiani nel Regno Unito e di quelli britannici in Italia. E' stata ricordata anche la recente pubblicazione, da parte del Ministero dell'Interno, della circolare contenente le istruzioni operative sui diritti dei cittadini britannici in Italia.

Quadro finanziario pluriennale , Conferenza sul futuro dell'Europa , Green Deal , brexit , CIAE
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