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Stati generali della Generazione Erasmus

24 febbraio 2017


Il 24 febbraio 2017 si sono svolti a Roma, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, gli Stati Generali della Generazione Erasmus, Primo Consiglio Italiano.

L'incontro è stato promosso da Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire, Erasmus Student Network Italia e garagErasmus in collaborazione con Dipartimento per le Politiche Europee e Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.

Stati Generali della Generazione Erasmus

24 febbraio 2017, Roma (Campidoglio, Sala della Protomoteca) - Primo consiglio italiano degli studenti e degli ex studenti che hanno vissuto Erasmus in ambito universitario

L'iniziativa ha coinvolto oltre 200 studenti in rappresentanza del mondo universitario italiano per una giornata di lavoro dedicata a sei temi: Erasmus fra global o non global, Comunità locali e mondo digitale, Europa unita, Cittadinanza europea, Erasmus for all, Mobilità tra studio e lavoro. Un'occasione per discutere e confrontarsi sui temi di interesse per l'Europa dei giovani, facendo leva sulla loro esperienza di mobilità quale momento fondamentale per la formazione, la crescita personale e lo sviluppo della cittadinanza europea.

Per il Sottosegretario Sandro Gozi, che ha aperto i lavori insieme alla Ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, "il Progetto Erasmus resta a trent'anni dalla sua ideazione la più importante storia di successo dell'Europa. Un moltiplicatore di opportunità per le decine di migliaia di giovani coinvolti ogni anno. Erasmus significa più cultura, più lingue, più formazione, più visione. Ma dobbiamo fare di più. Il nostro impegno è affinché nel bilancio 2020-2026 le risorse stanziate per il progetto passino da 2 a 20 miliardi. Cosicché, parallelamente, cresca il numero di studenti coinvolti. Oggi l'Italia ne invia in Europa trentamila ogni anno, l'obiettivo è arrivare a 300 mila giovani italiani".

Il Programma in 30 anni ha permesso a oltre 4 milioni di giovani di studiare e formarsi nelle università europee. Nel 2016 oltre 30 mila universitari italiani sono partiti in Erasmus e il nostro Paese ogni anno ospita circa 20mila studenti europei.

Gli Stati Generali della Generazione Erasmus sono stati la prima occasione di ascolto, confronto, dibattito e raccolta di opinioni e pareri di studenti ed ex studenti Erasmus. La discussione proseguirà nelle prossime settimane aprendosi a tutti gli Erasmus che vorranno intervenire grazie alla piattaforma online messa a disposizione da GaragErasmus.

"L'Erasmus - ha spiegato Gozi - è anche il migliore antidoto contro il ritorno di razzismo, xenofobia, muri, pregiudizi. E' per questo che non dovrà più essere un programma solo per chi se lo può permettere. Bisogna fare arrivare in Europa anche quel pezzo di Paese meno fortunato dove spesso si annida euroscetticismo e eurodelusione. E' dalla generazione Erasmus che dobbiamo ripartire per rilanciare il progetto europeo nell'anno in cui celebriamo i sessant'anni dei Trattati di Roma".

La discussione che ha preso vita il 24 febbraio ha portato alla elaborazione di una serie di "policy suggestions", la Carta della Generazione Erasmus, un documento politico-culturale rivolto alle istituzioni italiane ed europee che è stato consegnato alla Ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, al Sottosegretario alle Politiche e agli Affari europei, Sandro Gozi, e al Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Bobba, il 9 maggio a Firenze in occasione dell'evento "Erasmus+ e il futuro dell'Europa".

 

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