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Napolitano: "Europa portatrice di pace e solidarietà. Mai dimenticarlo"

1 gennaio 2014

Presidente Giorgio NapolitanoNon bisogna mai dimenticare "quello che l'Europa, l'integrazione europea, ci ha dato da decenni: innanzitutto proprio la pace e la solidarietà". E' un appello quello che lancia il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante il tradizionale messaggio di fine anno agli italiani. Un appello a ritrovare nelle radici della sua costruzione il senso vero dell'Unione Europea.

L'Europa unita, ricorda ancora il Presidente Napolitano, ha rappresentato anche "un sempre più ampio riconoscimento di valori e di diritti che determinano la qualità civile delle nostre società". Gli esempi permettono al Presidente della Repubblica di guardare al nostro Paese e a come spesso quei valori e quei diritti vengano "nella pratica spesso calpestati". E' il caso "della tutela dell'ambiente - basti citare il disastro della Terra dei fuochi - del territorio, del paesaggio". O dei diritti umani, diritti fondamentali "compresi quelli che purtroppo sono negati oggi in Italia a migliaia di detenuti nelle carceri più sovraffollate e degradate".

Non nasconde il Presidente Napolitano come "molte cose debbono oggi certamente cambiare nell'Unione Europea". E il ruolo del nostro Paese nel 2014 potrà assumere un significato importante: "in tal senso dovrà operare l'Italia, specie nel semestre di sua presidenza dell'Unione, senza che nessuno degli Stati membri si tiri però indietro e si rinchiuda in un guscio destinato peraltro ad essere travolto in un mondo radicalmente cambiato e divenuto davvero globale".


Per saperne di più:
Leggi il messaggio integrale del Presidente della Repubblica

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