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Meccanismo di allerta, seminario a Roma

7 aprile 2016

Si è svolto il 6 aprile a Roma, presso la Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il primo seminario informativo/formativo sul "meccanismo di allerta", uno dei nuovi istituti introdotti dalla direttiva 2013/55/UE sul riconoscimento delle qualifiche professionali.
 
Il seminario, promosso dal Dipartimento Politiche Europee, ha visto la partecipazione del Ministero della Salute e degli Ordini e Collegi professionali delle professioni sanitarie che hanno un ruolo attivo nella gestione del meccanismo di allerta all'interno del Sistema di informazione del mercato interno (IMI).
 
Il decreto legislativo 15/2016 che recepisce la direttiva europea individua negli Ordini e Collegi professionali, e in mancanza il Ministero della Salute, le autorità competenti ad informare gli altri Stati membri su provvedimenti che limitino o vietino ad un professionista l'esercizio dell'attività professionale sul territorio nazionale.

Il meccanismo di allerta riguarda le professioni del settore sanitario (Allegato V, quelle collegate a diritti acquisiti o a formazione equivalente), tutti i professionisti che esercitano attività aventi ripercussioni sulla sicurezza dei pazienti e quelli che esercitano attività relative all'istruzione dei minori, tra cui l'assistenza e l'istruzione della prima infanzia. Dovrà, inoltre, essere attivato se un qualsiasi professionista, nell'ambito di una procedura di riconoscimento della qualifica professionale, sia stato giudicato responsabile da un tribunale di aver falsificato i documenti presentati.

Le Autorità competenti sono sempre tenute ad informare per iscritto, contemporaneamente all'invio dell'allerta, il professionista nei confronti del quale è stato inviato tale messaggio di allerta.

La Commissione europea, con il Regolamento di esecuzione 2015/938 entrato in vigore il 18 gennaio 2016, ha disciplinato nel dettaglio l'applicazione del meccanismo di allerta.


Materiali del seminario [.pdf - 640 Kbyte]

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