20 agosto 2014

In due interviste, pubblicate oggi su Il Mattino e Il Messaggero, il Sottosegretario Gozi affronta alcuni dei principali temi di attualità europea.

Su Il Mattino, Gozi esprime la soddisfazione dopo che la Commissione europea ha comunicato di aver ricevuto la risposta dell'Italia alla lettera di messa in mora sui debiti della PA e che questa "va nella giusta direzione" per la chiusura della procedura d'infrazione. Spiega Gozi: "Abbiamo ricordato le risorse arretrate, 56 miliardi, e spiegato il meccanismo legislativo approvato alla Camera e in Commissione al Senato e che a settembre passerà in aula, con le modifiche alla legge europea 2013 bis. Assicuriamo la perentorietà dei termini di pagamento in 30 o 60 giorni ... Le novità? Le aziende potranno scegliere se avere il pagamento diretto o la compensazione con quanto devono versare allo Stato. Il web ci farà recuperare i ritardi".

Su Il Messaggero, Gozi spiega che "non chiediamo flessibilità per noi ma per l'Unione: l'attuale modello economico è fallito. Anche a Berlino". Sul fronte dell'immigrazione, "è vero che Frontex ha capacità limitate, ma le sue dotazioni vanno aumentate e l'Italia non può farsi carico del problema da sola: Mare nostrum deve diventare un'operazione partecipata dai vari Paesi". E sulla candidatura del Ministro Mogherini? "Siamo convinti che diventerà Alto rappresentante, c'è un patto tra Ppe e Pse".

Leggi l'intervista al Mattino
Leggi l'intervista al Messaggero