21 luglio 2014

"I recenti drammatici sviluppi in Medio Oriente rendono sempre più cruciale l'adesione della Turchia all'Unione Europea. L'Italia è forse la nazione più convinta dell'ingresso di Ankara nella nostra comunità. Il suo ingresso nell'UE è molto più importante ora rispetto a dieci anni fa anche per via della guerra in Siria e in Iraq e la forte integrazione economica tra Ankara e i paesi europei. L'UE dovrebbe quindi riflettere sui motivi per i quali ha concesso lo status di Paese candidato alla Turchia". Lo scrive su Facebook il Sottosegretario  agli Affari europei, Sandro Gozi.

“Ankara - aggiunge - deve però compiere dei progressi su alcuni temi. Dobbiamo ancora favorirne la modernizzazione della democrazia e della società turca, perché continuiamo a vedere alcuni segni di instabilità nel Paese. Rilanciando la strategia d'adesione potremmo dunque anche aiutarlo ad affrontare questi temi. I capitoli 23 (giustizia e diritti fondamentali) e 24 (giustizia, libertà e sicurezza), ad esempio, vanno riaperti al più presto. Vogliamo avere un'idea chiara sull'indipendenza del sistema giudiziario e sulla libertà dei media. Sostenendo, allo stesso tempo, i tentativi di riavvicinamento di Ankara con i greco ciprioti e gli armeni. Sappiamo che la Turchia ha attraversato una fase interna complicata, ma crediamo che sia ancora interessata all'adesione".