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Eurobarometro, immigrazione e terrorismo le preoccupazioni degli europei

24 dicembre 2016

Immigrazione e terrorismo continuano a essere considerate dagli europei le sfide principali della UE. E gli italiani, tradizionalmente tra i più euroentusiasti dell'Unione, sono diventati piuttosto pessimisti sul futuro dell'Europa.

E' quanto emerge dall'ultimo sondaggio di Eurobarometro, l'istituto di statistica ufficiale dell'Unione Europea, effettuato nella primavera del 2016.

Il 45% dei cittadini europei (il 49% degli italiani) ritiene che l'immigrazione sia il problema fondamentale che l'UE deve affrontare. A seguire, il terrorismo con il 32% (in Italia, il 23%). Entrambe le preoccupazioni sono in calo ma restano le priorità più avvertite dalla popolazione europea. Gli italiani mettono al secondo posto la disoccupazione (27%) e la situazione economica raggiunge la stessa percentuale (23%) del terrorismo. 

Quando però la domanda passa al livello nazionale, cioè quando si chiede di indicare i principali problemi del proprio Paese, le risposte cambiano: per gli italiani prevale la disoccupazione (47%), quindi immigrazione (42%) e situazione economica (24%).

L'Italia si distingue dagli altri Paesi UE nella graduatoria dei problemi personali dove prevale - unico caso in Europa - la pressione fiscale (26%). Tutti elementi che testimoniano come condizione economia e lavoro restano per gli italiani le vere preoccupazioni.

Deve invece far riflettere il pessimismo degli italiani sull'avvenire dell'Europa. Secondo Eurobarometro, infatti, il 50% degli abitanti della Penisola sono abbastanza o molto pessimisti e sono preceduti solo dai greci (68%), ciprioti (56%), britannici, che peraltro hanno votato per l'uscita dall'UE (51%) e francesi (56%).

In ogni caso, nonostante i timori e le politiche di alcuni Paesi, la libera circolazione dei cittadini in Europa incontra ancora un ampio sostegno, l'81%, il 67% si sente cittadino dell'Unione, il 66% considera l'UE un luogo di stabilità in un mondo in difficoltà e il 60% ritiene che il progetto europeo offra una prospettiva di futuro per i giovani europei. Dati certamente positivi che trovano conferma nel 36% degli intervistati che esprimono fiducia nell'UE (tre punti percentuali in più rispetto al precedente sondaggio).

E alla vigilia di un 2017 che festeggerà i 60 anni dei Trattati di Roma e i trenta di Erasmus, sarà particolarmente apprezzato il sentimento favorevole espresso dai cittadini europei: il 69% considera i Trattati firmati in Campidoglio nel 1957 un evento positivo nella storia d'Europa, mentre l'86% ha una immagine assolutamente positiva del programma Erasmus.


Per saperne di più:
Il sondaggio di Eurobarometro [EN]
Relazione speciale sul Futuro dell'Europa [EN]

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