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Diritti dei consumatori, in vigore le nuove norme

13 giugno 2014

Buone notizie per oltre 507 milioni di consumatori europei. Da oggi entra in vigore la nuova legislazione europea che rafforza i diritti dei cittadini dell'Unione soprattutto quando acquistano a distanza (contratti telefonici e via internet) o fuori dai locali commerciali, ma anche in generale negli acquisti transnazionali.

Si tratta della direttiva 2011/83/EU che modifica le direttive 93/13/CEE e 1999/44/CE e abroga le direttive 85/577/CEE e 97/7/CE.

In Italia, la direttiva è stata recepita con il decreto legislativo n. 21/2014. Le nuove norme aggiornano il Codice del Consumo: in particolare, viene  sostituita la parte del Codice, dall’articolo 45 all’articolo 67.

L'attuazione della normativa costituisce un passaggio fondamentale per porre al centro del mercato unico il consumatore e garantire l'effettività dei diritti individuali e collettivi.

Le nuove norme prevedono maggiori informazioni precontrattuali per i consumatori, in particolare, nei contratti a distanza e negoziati al di fuori dai locali commerciali.

Tra le principali novità si segnala il diritto di ripensamento che il consumatore può esercitare entro un termine più ampio dagli attuali 10 giorni a 14 giorni.

Nel caso in cui poi il consumatore non sia stato preventivamente informato sul diritto al ripensamento, il recesso viene  esteso dagli attuali 60 e 90 giorni - rispettivamente dalla conclusione del contratto o dalla consegna del bene - a ben dodici mesi.

In caso di recesso, il venditore ha meno giorni (dagli attuali 30 a 14 giorni) per restituire le somme versate dal consumatore. Quest’ultimo disporrà di più tempo - 14 giorni invece che 10 - per restituire il bene.

Altra importante novità riguarda il divieto di applicare al consumatore aumenti di costi per acquisti effettuati con carte di credito o bancomat. Analogo divieto è previsto per la tariffa telefonica su linee dedicate e messe a disposizione del consumatore da parte del venditore, in caso di vendite dirette o a distanza.

Sarà l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) a vigilare sull’applicazione delle norme in questione e a sanzionare le eventuali pratiche commerciali scorrette. Tali maggiori poteri dell’AGCM in materia di pratiche commerciali scorrette sono in vigore già dal 26 marzo.


Per saperne di più:
Direttiva 2011/83/EU [.pdf]
La direttiva sui diritti dei consumatori sul sito della Commissione UE [EN]
Materiale informativo sul sito La Tua Europa
Il decreto legislativo n. 21/2014 di recepimento della direttiva

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