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Direttiva servizi, Ronchi: "Obiettivo è il recepimento entro il 2009"

5 ottobre 2009

La parola d'ordine è coordinamento. Lavorare insieme, collegialmente, per arrivare al risultato finale: l'approvazione della direttiva Servizi entro il 28 dicembre. Questo il messaggio del Ministro Andrea Ronchi che ha presieduto oggi la riunione istitutiva di insediamento del tavolo tecnico di confronto con le associazioni. Ai lavori oltre al Ministro hanno partecipato il Capo Gabinetto Avv. Maurizio Fiorilli, il Capo Dipartimento Prof Roberto Adam e il Capo del settore legislativo Avv. Sergio Fiorentino.

Ronchi ha sottolineato con forza la necessità di collaborazione visti i tempi stretti e le difficoltà di comunicazione che spesso si sono avute con diverse amministrazioni. Per questo, ha spiegato il Ministro, "abbiamo già inviato una lettera di sollecito: non vogliamo e non possiamo subire critiche dall’Europa anche perché fino ad oggi abbiamo lavorato bene, portando risultati concreti".

Ronchi, dopo aver ringraziato i rappresentati delle associazioni per la loro presenza al gruppo di lavoro "sul tema focale del nostro Dipartimento", ha sottolineato come sia necessario lavorare sempre "nell’ambito della delega non potendo incidere sulla legge 241 del 90 sul procedimento amministrativo".

Nell'incontro è stato presentato il calendario delle riunioni sottolineando la necessità di terminare i lavori entro il mese di ottobre. Il decreto di recepimento dovrà essere approvato dal Consiglio dei Ministri, presentato alla Conferenza Stato regioni e infine sottoposto al Parlamento per il parere delle Camere. La Direttiva tornerà quindi al Consiglio dei Ministri per l'approvazione finale che dovrà avvenire possibilmente entro il termine del 28 dicembre.

"Dobbiamo seguire la strada della collaborazione – ha detto Ronchi – lavorando insieme e con un impegno collegiale possiamo arrivare ad un risultato condiviso nel più breve tempo possibile. Non possiamo infatti immaginare che il parere della Conferenza Stato Regioni possa essere bypassato, quindi arrivare alla Conferenza dopo una fase di dibattito e di confronto tra le associazioni per perfezionare il lavoro preparatorio, è essenziale per poter facilitare l'iter ed arrivare così al vaglio della Conferenza con un testo già condiviso". A tale scopo sono stati individuati temi specifici da trattare nelle programmate riunioni del Tavolo.

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