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Digital4EU, l'Europa per il mercato digitale

18 marzo 2015

Digital4EUPer cosa può essere utile un mercato unico digitale? Per ottenere più informazioni? Per essere connessi con più persone in Europa? Per far crescere il business delle imprese e delle attività dei professionisti? Tutte ragioni valide, ma per raggiungere l'obiettivo, occorre innanzitutto ottenere alcuni risultati: ad esempio, connessioni ad alta velocità e affidabili, anche nelle zone rurali; la possibilità di svolgere la propria attività professionale online e offrire servizi in qualsiasi paese dell'Unione facilmente; norme semplici e chiare sul diritto d'autore; pari accesso a contenuti e servizi online indipendentemente dal Paese UE in cui ci si trovi; la garanzia che i nostri dati personali siano protetti.

Il mercato digitale rappresenta uno strumento importante per il rilancio della crescita e dell'occupazione, come è stato recentemente ricordato anche ad un vertice interministeriale italiano. E si attende una strategia europea che la Commissione UE presenterà il prossimo mese di maggio.

Nel frattempo, Digital4EU è il nuovo sito di approfondimento lanciato proprio per offrire ai cittadini europei informazioni, documentazione, esperienze da condividere, materiali audiovisivi. E poi, un blog, sondaggi e il calendario delle iniziative.

Un calendario che ha già due prossime importanti scadenze: European Get Online Week che si apre il 23 marzo, una campagna per sensibilizzare i cittadini a usare le tecnologie e internet, e la conferenza Net Futures 2015, il 25 e 26 marzo, che riunirà oltre 700 partecipanti per discutere di nuove tecnologie, innovazione e ricerca.

Ma un vero primo ostacolo al mercato unico digitale è la differente digitalizzazione dei Paesi europei. Un nuovo indice messo a punto dalla Commissione europea dimostra che l'UE avanza nel settore ma a ritmi ben diversi da Paese a Paese. La Danimarca, capofila, ha infatti un punteggio che è più del doppio di quello ottenuto dalla Romania, ultima in questa particolare graduatoria. L'Italia, pur in miglioramento, si colloca appena 25esima. Secondo la Commissione UE,   l'Italia ha il livello di copertura più basso dell'UE per quanto riguarda le connessioni internet veloci e l'abbonamento a banda larga fissa. Inoltre, il nostro Paese deve anche fare progressi sul fronte della domanda, in quanto solo il 59% degli utenti, una delle percentuali più basse in Europa, usa abitualmente
internet e il 31% non lo ha mai utilizzato.

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