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Start-up (o startup)

25 settembre 2020

Start-up (o startup)

Diciamolo in italiano: neo-impresa

• [EN] a small business that has just been started (Fonte: Cambridge Dictionary)

• [IT] 1. lancio, avvio, decollo di una nuova attività, impresa o simile; 2. impresa appena costituita, o appena quotata in borsa. (Fonte: La Repubblica)

Di cosa parliamo?

Nel linguaggio economico, le start-up sono imprese nella fase di avvio della loro attività, o appena quotate in borsa.

Il termine ha derivazione anglosassone e nella forma verbale significa "partire, mettersi in moto". In origine, veniva adoperato per indicare il processo di accensione e avvio di un computer o di un altro dispositivo elettronico.

Nella prima accezione economica, start-up si riferiva alla fase iniziale di una nuova impresa in Internet o nelle tecnologie dell’informazione; in seguito il termine si è affermato anche in altri ambiti ed è entrato nel dizionario finanziario italiano, diventando sinonimo di "matricola" nel linguaggio di borsa.

Oggi start-up sta anche a indicare un’impresa neonata a forte connotazione innovativa, fondata da uno o più investitori per sviluppare un prodotto o un servizio unico e immetterlo sul mercato.

Nonostante la maggior parte delle start-up abbia vita breve, alcuni degli imprenditori di maggior successo della storia hanno iniziato la carriera proprio fondando una startup, come Microsoft (Bill Gates), Ford Motors (Henry Ford) e McDonald's (Ray Kroc).

In Italia, le start-up e le Pmi innovative sono circa 13mila e occupano circa 60mila persone di cui 48mila sono soci di capitale. Per il 20 per cento sono fondate da giovani sotto i 35 anni. Il 52,3 per cento di queste società è in perdita, ma è un dato fisiologico per imprese appena costituite. 

Negli anni Duemila vi sono stati molti interventi governativi a livello europeo, nazionale e regionale, rivolti a sostenere finanziariamente iniziative classificabili come start-up.

Esistono diversi tipi di fondi che l'Unione Europea riserva a queste neo-imprese. Una piattaforma dedicata - Startup Europe Partnership - aiuta a capire quale tipo di finanziamento si addice alle esigenze specifiche di ciascuna azienda.

Dove lo usiamo?

• "L'accesso al sito di una start-up non sarà ingiustamente rallentato per lasciare strada alle aziende più grandi. Nessun servizio sarà bloccato perché non paga una tariffa supplementare ai provider. Non ci saranno 'gatekeeper' a stabilire dove si può o non si può avere accesso" , ha stabilito la Commissione. (Roaming, abolizione tariffe da giugno 2017, 30 giugno 2015)

• La Commissione europea ha adottato nuove linee guida che stabiliscono le condizioni che gli Stati devono rispettare per dare aiuti e facilitare l'accesso al credito delle Pmi e delle società di medio capitale. Un intervento che dovrebbe contrastare le difficoltà che incontrano le Pmi, specialmente le start-up innovative che nelle fasi iniziali hanno difficoltà a reperire i finanziamenti, indipendentemente dalla qualità potenziale del loro business. (Aiuti di Stato, nuove regole per facilitare accesso al credito, 15 gennaio 2014)

Fonti

 

europarole
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