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Paper (e non-paper)

5 marzo 2020

Diciamolo in italiano – documento, libro (documento non ufficiale)

▪ [IT] - qualunque oggetto materiale che possa essere utilizzato a scopo di studio, ricerca, consultazione. Documento politico, programmatico, atto formale che attesta una volontà, un accordo, un’intesa politica o programmatica

▪ [EN] - a short piece of writing on a particular subject (Cambridge Dictionary), a piece of paper containing writing or print (Merriam-Webster Dictionary)


Di cosa parliamo?

Tutte "carte" certo, ma di grammature diverse! Il termine paper, nella sua accezione di documento è molto usato in ambito politico e giuridico soprattutto dalle organizzazioni internazionali e dalle istituzioni europee, spesso variamente accompagnato da qualificativi che lo connotano in base alle dimensioni e, soprattutto allo scopo verso il quale il documento si dirige:

  • green papers (libri verdi) - le istituzioni europee pubblicano documenti il cui obiettivo è quello di avviare un processo di consultazione a livello dell'UE, invitando tutte le parti interessate a partecipare ad un  dibattito sulla base delle proposte presentate.
  • white papers (libri bianchi) - talvolta i papers, da verdi, diventano bianchi, cioè danno origine a proposte di azione (UE) in un settore specifico. Obiettivo dei white papers  è di avviare una discussione con il pubblico, le parti interessate, il Parlamento europeo e il Consiglio allo scopo di raggiungere il consenso politico.
  • position papers (documenti di posizione) - all'interno del Consiglio dei Ministri dell'Unione, gli Stati Membri - più frequentemente rispetto alle istituzioni – ricorrono a questi documenti per presentare ufficialmente la loro opinione riguardo a una questione specifica. ll documento di posizione fornisce anche proposte di risoluzione, senza tuttavia dettagliare piani specifici e direttive.
  • non-paper (documento informale o non ufficiale) - anche noto come aide-mémoire, è un documento che viene fatto circolare in maniera ufficiosa a scopo esplorativo, per tastare il terreno su potenziali accordi senza che chi lo presenta debba pronunciarsi ufficialmente sulle questioni in discussione. Uno Stato membro desideroso di proporre un nuovo tipo di regolamento, ad esempio, può decidere di far circolare un "documento informale" tra i vari Stati membri prima di rivelare pubblicamente la sua proposta, con l'intento di coagulare un certo numero di Paesi intorno alla sua posizione.
  • working paper (documento di lavoro) molto usato in ambito scientifico, in italiano è quel documento frutto di un "lavoro" che l'autore  intende completato, ma che è pronto a modificare recependo le osservazioni di altri studiosi. Istituzioni quali il Fondo Monetario Internazionale, la Banca dei Regolamenti Internazionali, la Banca centrale europea ed Eurostat  pubblicano "documenti di lavoro" di loro affiliati e/o di studiosi indipendenti che, pur rientrando nell'attività di ricerca propria dell'istituzione, esprimono il  punto di vista autonomo dell'autore o degli autori su argomenti di interesse dell'istituzione stessa. Questi documenti non vanno intesi come comunicazioni ufficiali; essi piuttosto forniscono una base empirica ai decisori politici e vengono pubblicati anche allo scopo di stimolare la discussione tra esperti e contribuire allo sviluppo delle conoscenze.


Dove lo usiamo?

▪ Il Comitato ha approvato il non-paper italiano sulla Conferenza sul futuro dell'Europa che entra nel vivo del dibattito in corso - da Comitato Interministeriale per gli Affari Europei (14 febbraio 2020)

▪ Il CTV ha avuto uno scambio di vedute sullo stato di avanzamento dei 'non-paper' in corso di preparazione - da Comitato Tecnico di Valutazione (22 gennaio 2020)

EuroParole
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