25 giugno 2021
Diciamolo in italiano – Passaporto verde (lett.), Certificazione verde COVID-19, Certificato COVID digitale dell'UE.
▪ [IT] – Certificato che attesta l’avvenuta vaccinazione o l’aggiornata profilassi contro COVID-19.
▪ [EN]
– Pass, noun: A document granting permission to pass or to go and come; a passport; a ticket permitting free transit or admission; as, a railroad or theater pass; a military pass. [Cambridge Dictionary]
– Green, adjective: Having authorising effect. Meaning probably derived from the expression "green light".
fig. A green light is also permission to do something: The developers were given a green light to go forward with the project.
See also: "Green card" - document giving someone who is not a US citizen permission to live and work in the US. [Cambridge Dictionary]
Di cosa parliamo?
Da tempo gli organi di informazione utilizzano "Green Pass" per indicare la certificazione che attesti:
- l’avvenuta vaccinazione contro il COVID-19 oppure
- la guarigione dal COVID-19 oppure
- l’effettuazione di un tampone con esito negativo.
Ufficialmente però non esiste alcun documento denominato "Green Pass", né in Italia, né nell’UE.
La Commissione europea, nella proposta di Regolamento presentata il 17 marzo 2021, definisce tale documento "certificato verde digitale".
Questa denominazione è correttamente richiamata nella successiva legislazione italiana: il decreto legge 22 aprile 2021, n. 52 all'art. 9 istituisce infatti le certificazioni verdi COVID-19.
Ma il 21 maggio 2021 la Commissione europea abbandona l’uso di "certificato verde digitale" e introduce l’espressione "certificato COVID digitale dell'UE", precisando esplicitamente la modifica lessicale. Dirama infatti un comunicato stampa in cui "esprime soddisfazione per l'accordo provvisorio raggiunto oggi dal Parlamento europeo e dal Consiglio sul regolamento che disciplina il certificato COVID digitale UE. Ciò significa che il certificato (precedentemente denominato 'certificato verde digitale') è sulla buona strada per essere pronto a fine giugno, come previsto."
Quindi, coerentemente con il nuovo orientamento, anche il testo definitivo del Regolamento UE approvato il 15 giugno 2021 riporta "certificato COVID digitale dell'UE" in luogo di "certificato verde digitale", definizione adottata nella proposta di Regolamento (cfr. sopra).
Con la pubblicazione del Regolamento, nei documenti dell’UE l’uso dell’aggettivo "green/verde" a proposito delle certificazioni COVID appare dunque superato.
In Italia, la normativa fa ancora riferimento alle "certificazioni verdi digitali" del decreto-legge dell’aprile scorso: il 17 giugno il Dpcm firmato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi "definisce le modalità di rilascio delle Certificazioni verdi digitali COVID-19 che faciliteranno la partecipazione ad eventi pubblici, l’accesso alle strutture sanitarie assistenziali (RSA) e gli spostamenti sul territorio nazionale". [articolo 1, lettera a)].
La testata del sito istituzionale che ospita la piattaforma dedicata, operativo dal 17 giugno, riporta comunque entrambe le definizioni: Certificazione verde COVID-19/EU digital COVID certificate.
"Dal 1 luglio – si precisa nel sito – la Certificazione verde COVID-19 sarà valida come EU digital COVID certificate e renderà più semplice viaggiare da e per tutti i Paesi dell'Unione europea e dell’area Schengen".
Dove viene usato?
"Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato il Decreto che definisce le modalità di rilascio delle Certificazioni verdi digitali COVID-19 che faciliteranno la partecipazione ad eventi pubblici, l’accesso alle strutture sanitarie assistenziali (RSA) e gli spostamenti sul territorio nazionale.
Con la firma del Dpcm si realizzano le condizioni per l’operatività del Regolamento Ue sul "Green Pass", che a partire dal prossimo 1° luglio garantirà la piena interoperabilità delle certificazioni digitali di tutti i Paesi dell’Unione. In tal modo, sarà assicurata la piena libertà di movimento sul territorio dell’Unione a tutti coloro che avranno un certificato nazionale valido".
"'Green Pass', Draghi firma il decreto. Dal 1 luglio certificati validi in tutta l'UE", 17 giugno 2021 [sito del Governo]