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Fiscal compact

19 luglio 2018

Diciamolo in italiano - Patto di bilancio


Di cosa parliamo?

Se il sostantivo inglese "compact" significa chiaramente "accordo o patto tra due o più parti", occorre soffermarci più a lungo sul corrispondente italiano di fiscal: in inglese britannico fiscal significa "relativo all'attività finanziaria dello Stato" e in inglese americano ha anche un significato più generale di "finanziario" o "economico". In italiano "fiscal" è spesso erroneamente tradotto con "fiscale" che, invece significa "tributario". In questa accezione, l'inglese usa il sostantivo "tax" con funzione aggettivale, ad esempio tax incentive è incentivo fiscale. In inglese americano fiscal cuts può essere sinonimo di budget cuts e descrivere i tagli alla spesa, mentre in italiano per tagli fiscali si intende una riduzione delle tasse.

L'accordo intergovernativo comunemente conosciuto come fiscal compact è quindi un "patto di bilancio". Firmato il 2 marzo del 2012 da tutti gli Stati membri ad eccezione di Croazia, Repubblica ceca e Regno Unito, il Patto è entrato in vigore il 1 gennaio 2013.

Il suo scopo principale è di rafforzare la disciplina di bilancio dei governi dell'eurozona a seguito della crisi del debito sovrano iniziata nel 2010. Il «patto» impone requisiti ai Paesi dell'eurozona in materia delle proprie politiche di bilancio. Esso consolida il patto di stabilità e crescita riformato, ai sensi del quale i disavanzi nazionali non devono superare il 3% del prodotto interno lordo (PIL) e stabilisce che il debito pubblico nazionale deve rimanere al di sotto del 60% del PIL. I punti principali dell'accordo sono: garantire che i bilanci nazionali siano in pareggio o in eccedenza; far crescere l'impatto delle raccomandazioni formulate dalla Commissione europea quando i deficit pubblici dei Paesi dell'eurozona diventano troppo grandi; migliorare il coordinamento delle politiche economiche nazionali. L'accordo riguarda anche la governance della zona euro.

Per quanto riguarda l'Italia, il 17 aprile 2012 è stata approvata la Legge costituzionale n.1/12 volta a introdurre nella Costituzione il  pareggio di bilancio, nel rispetto dei vincoli derivanti dall'ordinamento dell'Unione Europea. La legge modifica gli artt. 81, 97, 117 e 119 della Costituzione, incidendo sulla disciplina di bilancio dell'intero aggregato delle pubbliche amministrazioni, compresi pertanto gli enti territoriali (regioni, province, comuni e città metropolitane).

Dove lo usiamo?

  • La governance dell'Unione europea ignora questa regola elementare e fa dei due parametri fiscali, per giunta rafforzati con il fiscal compact, simboli immutabili, veri piloti automatici ... (20 ottobre 2018)
  • Chiedere di andare oltre il Fiscal compact non significa ignorare il debito pubblico, ma correggere le attuali incoerenze delle regole di bilancio europee, innanzitutto incentivando gli investimenti produttivi(11 febbraio 2018)
  • ... ora a Bruxelles si parla di inserire parte del Fiscal Compact nel diritto secondario dell'Unione. (6 novembre 2017)
  • ... che potrebbe rivelarsi utile nel negoziato italiano per attenuare le regole del Fiscal compact e tornare così ai parametri di Maastricht. (1 agosto 2017)

Fonti

Merriam-Webster
Treccani
Camera dei Deputati

 

 

 

Fiscal compact , Europarole

Ultimo aggiornamento: 28/12/2022 16:13

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