Governo italiano
lingua attiva: Italiano (Italia) ITA

Esplora contenuti correlati

Relazione consuntiva 2020

12 luglio 2021

La Relazione consuntiva, prevista dall'articolo 13, comma 2 della legge 24 dicembre 2012, n. 234, è volta a fornire al Parlamento gli elementi conoscitivi utili per valutare la partecipazione dell'Italia alle politiche dell'Unione Europea.

Il documento chiude il ciclo informativo avviato in sede programmatica, riferendo sulle iniziative e sugli interventi posti in essere in relazione agli impegni assunti dal Governo per l'annualità 2020.

Va sottolineato tuttavia come l'eccezionalità dell'anno trascorso, soprattutto con riferimento ad alcune politiche, abbia pesantemente condizionato il perseguimento degli obiettivi programmati, richiedendo nel contempo una straordinaria capacità di adattamento in termini di rimodulazione in corsa di strategie e impegni.

Di questo, il documento dà conto evidenziando gli scostamenti riscontrati rispetto agli obiettivi originari, così come i nuovi obiettivi assunti nel corso dell’anno e originariamente non previsti.

Al fine di rendere più agevole l'esame degli organi parlamentari, la presente edizione, predisposta in collaborazione con tutte le Amministrazioni centrali, è stata realizzata seguendo l'impostazione della relazione programmatica 2021, condividendone il medesimo obiettivo principale, ovvero quello di fornire un quadro più puntuale e concreto del livello di partecipazione del nostro Paese alla ideazione, costruzione ed attuazione delle politiche dell'Unione, nonché della promozione e dello sviluppo dei principi e dei valori comuni europei.

La prima parte della relazione illustra gli sviluppi del processo di integrazione europea e le principali questioni istituzionali che hanno segnato il 2020, quali i negoziati volti alla definizione del QFP, che ha visto l'integrazione delle politiche tradizionali tramite il piano Next Generation EU, e delle relazioni con la Gran Bretagna dopo Brexit. La necessità di una risposta europea comune alla crisi generata dalla pandemia, tempestiva, adeguata nelle dimensioni e ispirata al principio di solidarietà emerge poi come il principio ispiratore che ha guidato le politiche macroeconomiche.

La seconda parte dà atto dei risultati raggiunti nell'ambito delle principali politiche orizzontali e settoriali. Vengono evidenziati, in questa sede, tra i molti temi, gli avanzamenti compiuti nella complessa dialettica europea sul tema della gestione dei flussi migratori, le iniziative volte a completare il mercato unico digitale e la modernizzazione nella tutela del consumatore, nonché i progressi nella direzione della transizione ecologica, anche nei settori dell'energia e dei trasporti. Inoltre, si espongono i risultati raggiunti nei settori chiave dal punto di vista economico e sociale, grazie al rendiconto delle azioni poste in essere in tema di agricoltura e pesca, giustizia, cultura, turismo, riforma delle pubbliche amministrazioni. Ampio spazio trovano poi gli interventi relativi a quei settori di immediato impatto sulla collettività, quali salute, affari sociali, occupazione, istruzione e ricerca. A tutti questi settori, la pandemia ha richiesto un significativo sforzo di adattamento e di reazione. Un focus è dedicato alle politiche di coesione, mentre si riferisce in conclusione in merito alla partecipazione italiana alle politiche europee.

La parte terza si caratterizza per l'illustrazione dei risultati raggiunti nella partecipazione all’azione esterna dell'Unione sotto i suoi numerosi profili, con riferimento, tra l'altro, all'impegno nell'area mediterranea e a favore della stabilizzazione dei Balcani e dell'allargamento dell'Unione, al rafforzamento della difesa europea e al commercio internazionale.

La parte quarta e la parte quinta danno rispettivamente conto dell'attività di comunicazione e formazione in materia europea, in cui rientra la campagna di comunicazione sulla partecipazione attiva alla prossima Conferenza sul futuro dell'Europa, e dell'attività posta in essere nel coordinamento nazionale delle politiche europee.

Infine, le appendici completano le informazioni richieste dalla legge per agevolare il Parlamento nel suo ruolo di controllo, con l'elenco delle riunioni del Consiglio europeo e del Consiglio dell'Unione Europea, l'andamento dei flussi finanziari verso l'Italia e la loro utilizzazione, un focus sul recepimento delle direttive UE e sull’attuazione della normativa unionale, l'elenco dei seguiti dati agli atti di indirizzo delle Camere.

Emerge dalla lettura della Relazione - scrive nella Presentazione il Sottosegretario agli Affari Europei, Vincenzo Amendola - come il 2020, nella drammaticità della crisi sanitaria ed economica che lo ha attraversato, abbia impresso all'azione europea una svolta necessaria, inclusiva e proattiva, ponendo i presupposti per una riforma strutturale caratterizzata dal recupero e dallo sviluppo dei principi alla base del progetto europeo, sempre meno somma di singoli calcoli nazionali.

Relazione Consuntiva 2020 [.pdf - 3,97 Mbyte]

Relazione consuntiva
Torna all'inizio del contenuto