8 gennaio 2016
Gli "Orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà (2014/C 249/01)" precisano le condizioni alle quali gli aiuti di Stato a sostegno degli investimenti in capitale di rischio possono essere considerati compatibili con il mercato comune indicando, altresì, le condizioni per determinare l'esistenza di un aiuto di Stato nonché i criteri che la Commissione applicherà nell'analisi della compatibilità delle misure a favore del capitale di rischio, ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 3, del TFUE.
La nuova disciplina è stata predisposta alla luce degli esiti della consultazione pubblica organizzata nel 2012 per raccogliere informazioni sull'impatto del fallimento del mercato che ostacola l'accesso delle PMI ai finanziamenti tramite equity e debito e sull'adeguatezza degli orientamenti sul capitale di rischio del 2006.
Dalla consultazione pubblica è emerso che i principi di base contenuti negli orientamenti del 2006 hanno costituito una solida base per convogliare le risorse degli Stati membri verso le PMI destinatarie, limitando i rischi di esclusione (crowding out). Allo stesso tempo la consultazione ha evidenziato che spesso tali orientamenti erano considerati troppo restrittivi in termini di PMI ammissibili, forme di finanziamento, strumenti di aiuto e strutture di finanziamento.
Con la revisione si rende più efficiente ed efficace la concessione delle varie forme di finanziamento del rischio ad una più ampia categoria di imprese ammissibili nell'ottica del perseguimento degli obiettivi fissati dalla modernizzazione degli aiuti di stato.
Per saperne di più:
Orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà